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La fondatrice dell’azienda agricola OBI
L’azienda
agricola OBI nasce dalla caparbietà di Chiara e dal suo amore
per la natura.
Nata e vissuta
in città, estranea alla realtà rurale, da alcuni anni
si è trasferita in Brianza (Provincia
di Lecco sul confine con la prov. di Bergamo).
Coltivando la passione per i cavalli e per gli animali da cortile,
ha pensato di dare una veste ufficiale a questo suo hobby, trasformando
un impegnativo passatempo nella sua principale attività.
.: Da dove siamo partiti...
Tra
il pensiero e l’azione il passo è stato breve. Immediati
i tempi per circondarsi di una nutrita schiera di amici a quattro
zampe.
Affittato un
fazzoletto di terra e costruita una stalla, Chiara ha radunato uno
sparuto gregge di pecore, alcune capre, un cavallo, un pony, una
maialina vietnamita e un’armata Brancaleone di meticci, sempre
pronti a reagire festosamente all’arrivo di nuovi visitatori
e a farsi coccolare da tutti.
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nostri animali
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arrivi (settembre 2005)
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Dove siamo arrivati: i nostri prodotti
Il latte prodotto dalle pecore
e dalle capre era poco. Accordandosi con un allevatore di vacche,
Chiara ha iniziato a preparare uno squisito formaggio
- fresco e stagionato - solo a base di latte e caglio, senza alcun
additivo.
Questi prodotti li regalava agli amici e parenti, perché
non aveva ancora pensato di produrli per soddisfare ulteriori richieste.
Stesso discorso per il miele: “non ho mai
pensato di aumentare il numero di arnie” - afferma Chiara
- “anche se producono un delizioso miele di acacia, ritenuto
ottimo anche dai più fini palati”.
La
novità è che ora intende aprire l’attività
verso l’esterno, non per creare profitti, semmai per riuscire
a mantenere più agevolmente la grande a variegata famiglia
di quadrupedi.
Non solo si producono formaggi, ma gli ospiti pennuti sono in grado
di fornire uova fresche (di gallina e di anatra)
per gli amanti dei sapori pieni delle cose che crescono con i ritmi
lenti della natura.
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Tanto per essere chiari…
Nessun animale della fattoria
è cibo per gli esseri umani. Tutti hanno pari dignità,
un nome e un cognome e l’aspettativa una vita serena fino
all’inevitabile dipartita per cause naturali raggiunti gli
insuperabili limiti legati all’età.
Tutta l’allega brigata coopera nel tirare avanti questa “isola
che non c’è” .
Un discorso a parte merita il nuovo arrivato, il puledro
Shire “Mario” che possiede ampio spazio sul questo
sito.
E’ difficile spiegare quanta fatica (in tempo ed energie fisiche)
richieda la realizzazione di questo progetto. Certo è che
a volte il coronamento di un desiderio fa diventare tutto un gioco
e trasforma la stanchezza in soddisfazione. Come
capita quando si ascolta il primo belato di un agnellino che vede
sotto i tuoi occhi la luce del sole. Oppure quando si scopre la
silenziosa riconoscenza di un cavallo sottratto al macello: quando
gli porti il fieno ti saluta con un sommesso nitrito carico di bonaria
complicità.
“Qui contano la cose semplici e la quotidianità.
Le imprese che lasciano un segno nella storia da tramandare ai posteri
le deleghiamo ad altre e più importanti persone (o animali)”.
Chiara
Valtolina
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