Il progetto di cui parliamo è in fase di definzione, non è ancora operativo.

.: Il progetto
Progettare è come dar vita a un sogno.
Il nostro progetto di fattoria didattica fa diventare reale un sogno: educare attraverso l’esperienza di vita.
In altre parole, vogliamo far conoscere ai giovani le numerose attività che animano una fattoria e gli animali che le danno vita, il tutto nell’ottica di rivisitare gli antichi mestieri delle nostre tradizioni contadine.
Solo un sogno? Crediamo di no, purché il contesto territoriali privilegi mestieri desueti, anziché tecnologie a volte incomprensibili.

.: I protagonisti
Una verde valle, una struttura di accoglimento per animali, una seria e accurata ricostruzione delle dinamiche del lavoro nella fattoria. E ancora, un pubblico di scolari, che al di là dei libri di testo, assorbano avidamente le parole dell’antenato intento a mostragli come si sgrana una pannocchia di granturco per poi macinarla e ottenere farina, o come si prepara un gustoso formaggio partendo dal latte appena munto dalla vacca al pascolo.

Una piccola idea, certo, ma che nasce dalla consapevolezza che i giovani conoscono poco gli animali, la terra e i suoi prodotti. Né sanno come dalla materia prima si arrivi al lavorato che trovano sui banconi di un supermercato, come se si fosse materializzato per miracolo.

La “fattoria didattica” vuole ospitare scolaresche elementari a cui insegnare le dinamiche delle produzioni agricole nel rispetto dei tempi dettati dalla natura.
Gli “stage” giornalieri, potrebbero appoggiarsi ad una struttura in grado di ospitare gli scolari. Questi nell’arco di 3/5 giorni avranno un quadro completo delle numerose attività rurali. Ogni giorno sarà dedicato allo studio sul campo di una attività della fattoria.
Coinvolgendo personaggi del loco, studieremo giocando:

• il governo degli animali
• la produzione della lana
• l’attività casearia
• i cavalli: pony e shire
• il rispetto per l'ambiente
• la produzione del miele.

Il “gioco” potrà integrarsi con rappresentative di “spaccati di vita” agreste, e i bimbi potranno prendere la parte del fattore o del mugnaio, vestendo i panni dei personaggi della fattoria e vivendone le gesta quotidiane.

Un supporto clinico-scientifico all’attività può essere fornito da un’equipe di neuropsichiatri infantili dell’Ospedale di Niguarda di Milano, già coinvolti in esperimenti simili con bambini autistici.

L’attività della “fattoria didattica”, poi, coinvolgendo i locali contadini nell’attività didattica, può portare alla commercializzazione dei loro prodotti (marmellate, formaggi, farine).
L’iniziativa si sposa anche con la possibilità di far assaggiare ai bambini prodotti biologici, frutta e verdura coltivata, priva di prodotti anticrittogamici.
In definitiva l’iniziativa concorrerebbe a far conoscere ai bimbi gli animali della fattoria, i mestieri contadini, i prodotti della terra e a far loro passare ore in allegria, in un oasi ambientale protetta dai pericoli del traffico e dell’inquinamento.