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16
settembre 2006 |
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Partenza
è ad un orario giusto… la destinazione è
HIERDEN – Olanda, per il Nederland Shire
Show.
Volo e trasferimento in treno come al solito perfetti
e - cosa a cui noi non siamo abituati - sempre puntuali!!!!
Come al solito abbiamo guardato le previsioni meteorologiche
che danno nuvolo e temperature sotto i 18 gradi……
stavolta … neanche una nuvola in cielo e 28 gradi
ci accolgono all’arrivo.
Jan, dall’alto dei suoi due metri ci vede subito
appena arrivati, ci accoglie con la sua spontanea amicizia
e inizia a farci da cicerone nei box e nel ring presentandoci
alcuni allevatori locali e mostrandoci i soggetti presenti
Ad un certo momento ci deve lasciare perché a breve
un suo cavallo sarà chiamato a sfilare, RHS LUCKY
LAD 2nd, e... vittoria! La passione e l’amore che
Jan e Nancy, la moglie, hanno per questi animali si vede
in ogni loro azione o sguardo ed i loro amici li ripagano
con tanti momenti indimenticabili e con tante vittorie.
In un momento di pausa della manifestazione Jan ci presenta
a Ivon Visscher, la presidentessa della Nederland Shire
Horse Society. Con molta affabilità ci parla di
cosa stanno facendo e noi le illustriamo la nostra attività
italiana.
Qua è dato molto spazio anche alla razza Clydesdale
ma, al contrario dell’Inghilterra non ci sono i
carri. Viene invece posta
attenzione allo Shire montato. La cultura olandese è
diversa da quella inglese dove lo Shire viene visto quasi
esclusivamente come cavallo da lavoro (prevalentemente
in agricoltura).
Come sempre quando siamo in mezzo a questi fantastici
cavalli il tempo vola ed è purtroppo ora di rientrare. |
Sabato
18 marzo 2006 |
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Partenza
all’alba dall’aeroporto di Orio al serio
destinazione Peterborough per l’annuale
Spring Show. Volo regolare e puntuale,
poi un oretta di treno nella campagna inglese ed eccoci
arrivati. Per fortuna abbiamo guardato le previsioni
perché ci accoglie un freddo vento da nord ed
una temperatura di 3 gradi… niente male per essere
quasi in primavera.
Una
volta entrati al Peterborough showground la classica
atmosfera della fiera ci assorbe, bancarelle dove si
trova di tutto, e cercando bene anche qualcosa di più,
panini a volontà e ottima birra per rifocillarsi
mentre giriamo nei paddock e nei ring.
E’
fantastico vedere i migliori soggetti inglesi tutti
radunati qua, ovunque si gira lo sguardo gli occhi si
riempiono di montagne di muscoli, di criniere multicolori
e di quelle code agghindate e colorate per mettere in
mostra i bei posteriori dei nostri amici… anche
se a me piace di più una fluente e lunga coda
in libertà.
Il tempo vola, un saluto a qualche amico incontrato
ed infreddolito, un incontro “friendly”
con Angela Whiteway per illustrarle cosa stiamo facendo
in Italia, e via di nuovo a visitare l’esposizione.
Paddock con shire montati ed impegnati nel dressage,
un padiglione di vecchie razze equine e ovocaprine che
sono a rischio di estinzione, trattori e macchine agricole
d’epoca e ancora al ring principale per vedere
la sfilata dei tiri singoli… che belli questi
carri! I colori sgargianti prevalgono, ma ciò
che colpisce è come lo Shire sia all’altezza
di uno spettacolo simile.
Purtroppo è ora di tornare a casa. |
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